L’arte nasce dal gesto nobile, l’azione di un uomo che cerca e genera poesia e bellezza sempre rivolta all’altro. L’ opera che abbia come unico fine il celebrare se stessa, tradirebbe a nostro avviso la naturale missione narrativa dell’arte. Contaminazione, ricerca e eresia sono il carburante necessario per “muovere” ogni motivazione che voglia essere artistica.
I principali simboli della ricchezza: oro e argento, metalli preziosi e ambiti, diventano l’antipasto di un occidente sognato, prologo di una storia a lieto fine, preludio di un’accoglienza possibile ma fragile.
Al rifiuto, alla fatica e alla sofferenza si contrappone l’esile accoglienza di una coperta luminosa.
Primo fragile gesto di madre, umana attenzione a comunicare un abbraccio leggero ma efficace, l’approdo, seppur temporaneo, ad un porto sicuro.
ORO NERO nobilita la contraddizione, allude a un cortocircuito culturale, celebra la ricchezza generata dall’incontro con il diverso.