NESSUNO SI SENTA ESCLUSO
“Perché è la gente che fa la storia”
Nel testimoniare l’importanza del 25 aprile moltiplicandolo per un intero anno, con questo intervento si intende sottolineare il senso di partecipazione comunitaria che fu alla base dell’insurrezione popolare e che contribuì alla liberazione dal nazifascismo.
Molte persone si mossero ciascuna a modo proprio per aiutare o anche solo per festeggiare la nuova era. La storia, nel bene e nel male, non prescinde mai dalla partecipazione popolare.
La gente siamo noi e noi siamo la nostra faccia.
L’installazione proposta quindi, tende a sottolineare l’importanza e la forza di questa inevitabile condizione.
Facce anonime in movimento rinchiudono milioni di storie, pensieri e stati d’animo che disegnano il loro destino e tutte insieme quello del mondo.
Costretti ad attraversare l’opera col nostro corpo, ne suggeriamo la volontà di elevare all’ennesima potenza il suddetto concetto ma anche l’obbligata considerazione : “ nessuno si senta escluso “
Fotografie di
Giovanna Monguzzi
Stefania Sangalli
