ARTICOLO 21
opera collettiva
« Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. »
Si è liberati, si è liberi di esprimere ed elevare il proprio pensiero, grazie alle forti radici che si nutrono del terreno fertile lasciato dal passato. Come alberi possenti le cui radici, che sono il 25 aprile 1945, rendono stabili e sicuri i rami di libertà, uguaglianza, partecipazione.
L’ albero accoglie la vita e genera le radici i rami le foglie e quei fiori di una lontana primavera trasformati nei 139 articoli della nostra costituzione.
Con 21 cartelle di piombo contenenti l’elenco dei caduti a cui è dedicato questo luogo e legate simbolicamente ad altrettanti alberi.
L’opera di koinè tende a simboleggiare il valore e la cura dovuta alla nostra Costituzione ad in modo particolare all’articolo 21e nel contempo cerca un filo d’unione fra due eventi.
Non casuale infatti il gesto di “legare” l’ opera agli alberi di questo viale che già vennero dedicati ad altrettanti caduti vittime della grande guerra. Due terribili guerre due tragici eventi costati milioni di vittime innocenti la cui unica analogia sta nel sacrificio generatore di libertà che ancora oggi ci troviamo a difendere e testimoniare.
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