“ Noi siam nati chissà quando, chissà dove..”
È l’incipit di “Figli di nessuno”, una canzone partigiana che celebra il forte senso di appartenenza antifascista. Sono le parole scritte su un cartello a Passo dei Guselli, dove si commemora la morte per mano tedesca di un gruppo partigiano della Val Nure. E come loro molti altri, in altri luoghi distanti tra loro, come ad indicare la vastità del territorio presidiato dalla Resistenza, in difesa delle prime zone liberate tra l’estate e l’autunno del ‘44.
È qui che Koinè si ferma, si sofferma nel ricordo, come contributo a una memoria collettiva che necessita sempre di essere ravvivata. È qui, Insieme a chi sa dell’importanza di ricucire il tempo, per non dimenticare. E si dilata in questi luoghi che apparentemente si perdono nelle distanze ma uniti nello spirito e nel destino di quei “figli di nessuno” che hanno scritto una pagina indelebile della nostra storia, all’insegna di una libertà che tuttora abitiamo.
Torna alle Mostre