Ogni anno, a primavera, la gente della Val Federia si radunava per “spietrare”, raccogliere e accatastare le pietre che la neve invernale aveva trascinato a valle ingombrando i pascoli. E’ da questa antichissima tradizione che nasce un happening che per una settimana porta centinaia di persone – turisti, escursionisti, artisti e scolaresche – in val Federia, a raccogliere le pietre e a partecipare ad un grande gioco collettivo, Pietrarte, il cui risultato finale è la creazione di sculture, installazioni, labirinti fatti tutti di pietre, che vengono poi abbandonati alla natura – alle intemperie, agli animali selvatici, alle mucche- che lentamente le reintegrano nel loro ambiente, fino a farli diventare i pezzi di un grande museo a cielo aperto in cui si mischiano la creatività umana e quella, inarrestabile e incoercibile, della natura. E’ questo il secondo anno di questa iniziativa, che si tiene dal 14 al 22 luglio e alla quale partecipano artisti italiani, svizzeri e tedeschi. ….
da: L’arte del paesaggio di Renata Mambelli. I viaggi di Repubblica, 14 giugno 2001.